“Morta suicida”: Rai, il tragico ricordo durante la diretta

Il tragico ricordo in una famosa trasmissione Rai durante la diretta televisiva di un episodio avvenuto anni fa: ecco di che si tratta

Uno dei programmi tra i più seguiti dal pubblico italiano in generale ma soprattutto in estate è Uno Mattina Estate. Di regola il programma che va in onda in inverno viene condotto dal giornalista professionista Alberto Matano, mentre per questa edizione 2022 ci pensa Maria Soave e Massimiliano Ossini. In una puntata recente è stato affrontato un tema molto doloroso che ha suscitato un triste ricordo nei conduttori e nei telespettatori che seguono la trasmissione.

 

uno mattina
curiosità sul programma (foto web)

Ovviamente il programma va in onda sempre su Rai 1 e tiene compagnia i telespettatori che amano particolarmente seguire casi e vicissitudini relative a temi di cronaca e attualità. Come abbiamo già accennato, i conduttori di questa edizione sono Massimiliano Ossini e Maria Soave.

Il programma avrà, come dire due anime, una dedicata all’attualità e l’altra leggermente considerata più “leggera”. La prima parte sarà condotta da Maria Soave, mentre alla seconda penserà Massimiliano Ossini. Queste informazioni ci fanno già capire che ci saranno ulteriori cambiamenti anche nella versione originale condotta da Matano e proprio lì la versione dell’anima prenderà sopravento.

Questa edizione che per la precisione è la trentunesima andrà in onda a partire da lunedì 6 giugno 2022, nel daytime mattutino di Rai 1, tutti i giorni alle ore 9, sarà visibile in streaming su rai Play dove sarà possibile rivedere la puntata subito dopo la messa in onda.

Di recente, in una puntata del programma si è deciso di parlare di una vicissitudine parallela che ha toccato il cuore degli spettatori ma soprattutto dell’opinione pubblica.

Maria Soave e il racconto che l’ha colpita

maria
il racconto (foto web)

Durante una puntata di Uno Mattina Estate, in onda su Rai 1, si è tornato a parlare di un episodio avvenuto subito dopo l’uccisione del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti della scorta, morte in un’esplosione il 19 luglio del 1992. Si tratta di una vicenda parallela avvenuta solo dopo una settimana dalla strage che ha colpito l’opinione pubblica e i media. 

La giornalista Soave ha affermato: “Si tratta di una vicenda parallela, è la storia di una ragazza di 17 anni che è morta suicida”. 

Rita, una ragazza siciliana che si è tolta la vita una settimana dopo la morte di Borsellino. Per ricordarla è intervenuta la giornalista del Tg 1  Rita Cucè che ha affermato: Rita aveva messo la sua vita nelle mani del giudice Borsellino, il primo ad indagare sulle famiglie mafiose della valle del Belice. E’ stata la più giovane testimone di giustizia. E’ stata lasciata sola dalle istituzioni”.

In conclusione la giornalista ha dichiarato: “Rita era figlia di un boss. Ha deciso di parlare con la giustizia solo perché aveva accanto Paolo Borsellino che la proteggeva, per lei era come un padre”.

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