Mina, l’addio che ha distrutto un Paese: dopo tanti anni la tragica verità dietro la ‘scomparsa’

Mina Mazzini e l’addio che ha distrutto il paese, ecco cosa celava dietro il suo abbandono alle scene: i dettagli della vicenda

Più di un’artista, una donna, un’anima da palcoscenico, un leone vero e proprio che ha conquistato il pubblico con la sua meravigliosa presenza scenica, la sua voce e il suo talento al di fuori dal comune: stiamo parlando di lei, Mina Mazzini conosciuta semplicemente come Mina. Alla donna sono stati attribuiti i successi più importanti della musica italiana tra cui possiamo citare Brava, Città vuota, Volami nel cuore, Portati via, Mille bolle blu, Se telefonando e la Voce del silenzio.

 

mina rossa
curiosità (foto web)

Le sue doti canore fanno di lei una delle artiste massime della musica leggera di tutti i tempi, la sua voce dotata dal timbro caldo subito riconoscibile, dotato di grande ampiezza, estensione, agilità capace di coniugare tecnica e duttilità. Dagli anni Cinquanta, la donna ha interpretato oltre 1500 brani ottenendo diversi premi e riconoscimenti con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco e l’assegnazione dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

In molti ricordano la sua grinta tanto da soprannominarla La Tigre di Cremona, rientrando tra le artiste che hanno cambiato la musica degli anni Sessanta e Settanta con altri donne come  Milva, la Pantera di Goro, Iva Zanicchi, l’Aquila di Ligonchio, Orietta Berti, l’Usignolo di Cavriago e Ornella Vanoni. La donna comincia a cantare già piccolissima a scuola per i suoi compagni di scuola nei momenti di ricreazione. Una ragazzina, a quei tempi, timida e introversa ma dalla voce al di fuori dal comune e da una gestualità molto stravagante.

Aneddoto avvenuto all’inizio della carriera

Il debutto della giovanissima Mina avvenne nel 1958, un evento che ancora oggi si ricorda con tanto entusiasmo. In quella occasione dovevano esibirsi i cantanti del momento, Happy Boys dovevano esibirsi insieme a  Natalino Otto e Flo Sandon’s, ma l’esibizione di Mina lasciò tutti senza parole tanto da spingere il pubblico a chiedere il “bis”. 

In una intervista degli anni Cinquanta, Mina rivelò: “Cinquant’anni spaccati fa, una lungagnona col vestito da cocktail sottratto di nascosto alla madre, saliva sul palco traballante di una balera lombarda. Si ricorda che l’abito era blu e bianco […]  Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre a lasciarla fare: ‘Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Lasciamola fare’. La lungagnona, invece, è ancora qui che rompe le scatole con quel piccolo meccanismo misterioso che sono le canzoni”. 

L’addio alle scene: ecco la motivazione

mina bella
il vero motivo (foto web)

Non è mai stato accettato l’addio dalle scene di Mina, una dell voci più significative e importanti del panorama musicale italiano. La scelta, però, non è mai stata casuale come ha raccontato il sito web fortementein.com. 

Nel 1979 la donna fu colpita da una tremenda broncopolmonite virale, a seguito di un concerto a Bussoladomani di Viareggio, diventato iconico perché ha segnato la sua ultima apparizione pubblica.

I segni della malattia cominciavano a farsi sentire e la cantante ha dovuto affrontare un lungo periodo di convalescenza e assoluto riposo per uscire dall’incubo della broncopolmonite virale e nel frattempo rifletteva sul suo futuro lavorativo.

La decisione che ricorda bene suo figlio, Massimiliano Pani è quella che non si sarebbe più esibita in pubblico lasciando per sempre la carriera.

Impostazioni privacy