Terremoto bancomat: non sarà più possibile ritirare: ecco da quando

Cambiano le regole per l bancomat, un vero e proprio terremoto: ecco cosa succederà, i dettagli e le curiosità della vicenda

Uno dei nuovi servizi previsti dalla banche è l’home banking e nel corso del tempo ne stanno modificando alcune delle loro funzioni creando alcuni problemi che interessano i prelievi degli sportelli ATM. Questi cambiamenti stanno avvenendo per via del fatto che la moneta elettronica sta largamente sostituendo quella cartacea.

 

bancomat
curiosità (foto web)

Oggi è molto importante sapere il significato di prelievo ATM, in quanto le ragioni dell’utilizzo della moneta elettronica sono sempre più legate al fenomeno della tracciabilità limitando l’evasione fiscale. Una cosa importante da dire è definire cosa è il prelievo ATM, ossia è quello che si effettua presso gli sportelli esterni delle banche e delle poste. Si tratta dei famosissimi prelievi Bancomat. ATM non è altro che il sinonimo di Bancomat (Automated Teller Machine).

Gli sportelli Bancomat sono diffusi ove non vi sia un istituto bancario, basti pensare ai centri commerciali e alle università. Per effettuare il prelievo ATM basterebbe avere una carta magnetica come carta di credito, carta di debito, prepagata, ecc., che inserita nel bancomat consenta il rilascio della somma di danaro richiesta. Uno degli aspetti positivi di questa funzione può essere associato al fatto che si può prelevare la somma richiesta in qualsiasi momento, l’inconveniente, invece, consiste nel loro malfunzionamento.

Nel corso del tempo, è stato possibile visualizzare un eliminazione di circa 10.000 sportelli bancomat per una vera e propria lotta i rincari sul conto corrente. 

 I problemi in arrivo per gli sportelli Bancomat

bancomat
problemi da affrontare (foto web)

Secondo una stima fatta dai centri specializzati, su 100 mila abitanti è possibile trovare solamente 39 sportelli Bancomat a differenza del 2010 dove ne erano circa 56. Così facendo, però, si rientra negli standard europei che hanno una media che si aggira intorno alle 22 filiali. La prima a rilasciare dichiarazioni circa il cambiamento è stata la FinecoBank che ha avvertito subito i suoi clienti.

Nel mese di marzo, la banca in questione ha informato i suoi clienti di essere intenzionata a chiudere i conti correnti per coloro che hanno una giacenza media di €100.000, scelta modificabile dalla stessa banca laddove il cliente sceglie di spostare i risparmi in maniera diversa. La banca, insomma, chiede al cliente che ha un conto proficuo di appoggiare le nuove iniziative bancarie.

In molti cercano di far si che il cliente faccia gli acquisti pagando con carta piuttosto che in contanti cambiando alcune regole come il sistema di prenotazione che deve avvenire in maniera telematica. Dal 1 luglio la filiale ha deciso di chiudere alcuni bancomat presenti nelle filiali italiani non dando la possibilità al cliente di:

  • Prelevare contante liquido presso il Bancomat utilizzando la propria carta
  • Eseguire operazioni di versamento di denaro

Le operazioni che rimangono attive sono:

  • Operazioni di prelievo e versamento all’interno della banca
  • Versare assegni attraverso il sistema postale
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