Fiordaliso e la terribile esperienza che l’ha distrutta: “Ero sola”

Fiordaliso ha passato un’esperienza negativa che le ha segnato la vita. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Ci sono dei periodi brutti durante la vita che sembrano non finire mai per quanto sono difficili da superare. Lo sa bene la cantante Fiordaliso, che ha voluto raccontare la sua esperienza con la pandemia, dove ha perso per il Covid-19 uno dei due genitori, entrambi colpiti dal virus. L’altro ha superato il pericolo di vita grazie alla sua enorme forza, quindi la notorietà l’ha definito “un alieno”.

 

Le sue canzoni sono state un emblema della musica italiana anni ’80-’90, dove ha toccato l’apice del successo nel 1984, presentando il brano ‘Non voglio mica la luna’ al ‘Festival della canzone italiana di Sanremo’. In quella edizione arrivò quinta, posizione che non ha mai superato nelle nove volte che l’hanno vista calcare il palco dell’Ariston.

Anche in tv ha avuto dei ruoli di tutto rispetto, come conduttrice, opinionista e giudice in vari programmi. Tra gli altri, vanta la presenza nei palinsesti Mediaset e Rai durante i programmi ‘Domenica live’ e ‘La prova del cuoco’.

 

 

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Fiordaliso racconta la brutta esperienza con il Covid

La pandemia ha messo in risalto quanto, nel nostro paese, il problema degli anziani, poveri ed emarginati, sia enorme, visto che sono stati quelli più colpiti dalla mortalità. Quest’ultimo non è di certo il caso dei genitori di Fiordaliso che, pur non avendo questi problemi di disagio sociale, hanno dovuto affrontare un’esperienza traumatica con il virus. 

“Quando è morta mia madre ero sola, non ho potuto immediatamente neanche comunicare l’accaduto a mio padre, che ha superato il Covid con una grande forza fisica”, ha detto la cantante. Le persone che sono morte di più durante la pandemia sono proprio gli anziani. Infatti, dai dati dell’Iss, istituto superiore di sanità, il 99% dei decessi è avvenuto in età superiore ai 50 anni.

I nostri anziani sono stati quelli più colpiti dal Covid in Europa. Infatti, mentre la media europea si assesta al 2,4%, i nostri numeri la superano di molto, con il 3,1%. Un numero che, dai dati dell’Inapp (Istituto nazionale per le analisi delle politiche pubbliche), rispecchia la fragilità della generazione over 50 in Italia. Per migliorare questa situazione catastrofica sembra si necessiti di uno stile di vita migliore, di una vita indipendente e di maggior esercizio fisico.