Cashback, addio e nuove ipotesi: gli scenari sul futuro

Quali saranno gli scenari possibili per il tanto acclamato Cashback di stato? Il programma non verrà finanziato con i soldi dell’Europa

dispositivo elettronico per pagamenti
dispositivo elettronico per pagamenti (pixabay)

Quello che è sicuro al 100% sul Programma Cashback di Stato è che non verrà finanziato con i soldi dell’Europa. E’ stato eliminato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) perché considerato troppo costoso. Non solo, è stato ritenuto altresì, come altri progetti, inutile dall’esecutivo del nostro governo.

I 4,7 miliardi necessari per finanziare il bonus cashback fino a giugno 2022 risultano essere una spesa eccessiva. Con la cancellazione del programmasono però sono aumentate le risorse destinate ad istruzione e ricerca. Tutti però si chiedono che fine farà questa misura e soprattutto se i rimborsi di luglio saranno garantiti. Cerchiamo di capire meglio cosa sta succedendo.

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Gli scenari sul futuro del Cashback. Cosa succederà ai rimborsi?

uso di carte per i pagamenti al posto di monete
uso di carte per i pagamenti al posto di monete (pixabay)

Il programma che sta riscuotendo enorme successo tra i cittadini italiani, prevede diversi periodi, di 6 mesi, al termine dei quali vengono rimborsate le somme accumulate. Il 1° semestre va dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, il 2° semestre invece è previsto tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021. Infine, il 3° semestre è compreso tra 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022.

La misura costa complessivamente circa 5 miliardi di euro. Queste somme sarebbero dovute arrivare dal piano Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’Europa invece ha bocciato il provvedimento tanto voluto dal precedente governo Conte che al contrario non ha mai convinto l’UE. Ma che fine faranno i rimborsi previsti dall’iniziativa? E’ questa la domanda che aleggia tra i tanti partecipanti al programma. Questi attendono di sapere se il loro impegno nel collezionare ogni giorno diverse transazioni verrà ripagato.

In realtà ancora nulla è perduto. L’attuale governo potrebbe decidere di non eliminare l’intero programma del bonus cashback. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, lo stesso esecutivo potrebbe stanziare le somme necessarie. I fondi nazionali potrebbero essere la fonte dove attingere per continuare con l’iniziativa. La prossima legge di Bilancio sarebbe l’occasione giusta per rimettere in gioco il cashback.

Nulla però è ancora certo, tranne una cosa: i rimborsi del bonus saranno erogati. Parliamo del primo semestre (1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021). Questi non subiranno alcun cambio di programma e saranno erogati regolarmente.

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