Ezio Greggio e il dramma famigliare: i brutti episodi di razzismo

In passato, la famiglia del presentatore televisivo Ezio Greggio è stata colpita da un terribile dramma. Scopriamo di cosa si tratta

Quello che noi ammiriamo da anni per la sua estrema simpatia, è un uomo che proviene da una famiglia la quale è stata vittima di una vicenda drammatica.

Come ben noto, Ezio Greggio siede dietro al bancone di “Striscia la Notizia” da ormai tanti anni. Spesso insieme ad Enzo Iacchetti, i due hanno dato vita ad una miriade di gag simpaticissime, entrate nel cuore di tutti i telespettatori italiani.

La vena ironica dello showman è una delle sue caratteristiche principali, avendo mostrato in moltissime situazioni di essere sempre pronto allo scherzo e alla battuta. Tuttavia è anche una persona estremamente sensibile, in grado di comprendere la serietà delle tematiche più importanti.

In tempi non sospetti, si è reso protagonista di un bellissimo gesto, il quale nelle settimane seguenti è stato molto chiacchierato da giornali e tv, ottenendo un grande interesse mediatico.

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Il dramma famigliare di Ezio Greggio

Il presentatore nato a Cossato, piccolo comune situato in provincia di Biella, ha rifiutato la cittadinanza onoraria di quest’ultima città.

Il motivo però, è molto complesso, trattandosi di una vicenda delicatissima. Poco tempo prima infatti, era stato proposto di rendere cittadina onoraria di Biella la senatrice a vita Liliana Segre.

Tuttavia i membri del partito della Lega hanno rifiutato tale richiesta, ritenendo che fosse un tentativo di strumentalizzazione da parte degli altri gruppi parlamentari. Questa decisione però non è piaciuta a Greggio, il quale con il suo “no” ha manifestato tutta la sua vicinanza alla senatrice.

Le ragioni sono da ricollegare al passato di Ezio, il quale proviene da una famiglia che ha sofferto il razzismo e l’antisemitismo, proprio come la Segre. Il padre dello showman infatti, Nereo Greggio, è stato deportato in un campo di concentramento in Germania, in quanto si è rifiutato all’epoca di combattere contro i partigiani.

L’uomo è venuto a mancare non molto tempo fa, all’età di 95 anni anni ed il presentatore di Striscia la Notizia ha voluto commentare così la sua presa di posizione: “Non è una scelta contro nessuno, ma a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”.