Francesca Barra su Claudio Santamaria: È stato il primo con cui l’ho fatto | La rivelazione

Francesca Barra ha baciato suo marito Claudio Santamaria al Festival di Sanremo, ma non ci aspettavamo un suo racconto privato.

Francesca Barra è una donna bellissima, che ha anche un bel cervello. Dopo essersi laureata in Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma con una tesi sulle donne in politica ha iniziato a fare la giornalista con eccellenti risultati.

Ha raccolto grandissime emozioni nella sua carriera lavorando in diversi programmi che hanno commosso il pubblico italiano e non solo. Conta anche ben 10 libri pubblicati e l’ultimo l’ha scritto insieme al marito Claudio Santamaria.

L’abbamo vista partecipare anche a un reality show quello di Amazon Prime Video, Celebrity Hunted Caccia all’uomo. Anche in quel caso scese in campo in coppia con suo marito che di lavoro fa invece l’attore.

Nel 2014 ha raccolto grandissime risposte a Il Concerto del Primo Maggio condotto con Edoardo Leo. A Cr4 La Repubblica delle donne ha ricoperto il ruolo di opinionista.

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Francesca Barra: “avevo 11 anni e mi ha fatto ballare il primo lento”

Francesca Barra ha voluto raccontare un episodio molto interessante e privato legato alla sua storia d’amore con Claudio Santamaria. La donna si è sempre dimostrata molto pacata nei modi, ma è comunque anche riuscita a dare al pubblico delle risposte sotto diversi punti di vista grazie alla sua personalità.

Non tutti sanno che la loro storia d’amore inizia da molto lontano anche se poi si è concretizzata solo negli ultimi anni. Bellissimi e giovani hanno conquistato il pubblico sia col loro lavoro ma anche con la grande tenerezza tra di loro sui social network.

Francesca racconta: “Forse non tutti sanno che avevo 11 anni quando ho conosciuto Claudio Santamaria e mi ha fatto ballare il primo lento della mia vita, a bordo piscina, in Basilicata nel villaggio turistico dove trascorrevo le vacanze.”

Aggiunge: “Avevo gli zoccoletti e la mia gonnellina preferita, me lo ricordo ancora perché per me fu la prima volta. Appena sentimmo le note lui mi prese le mani. Era un ragazzo romano di 16 anni riccio e con occhi limpidi spalancati sui sogni. Sorrideva in modo gentile e timido, accanto a suo papà, che non c’è più, che gli somigliava nella purezza e nel modo generoso di aprirsi al mondo.”

“Quando negli anni ci incontrammo per caso, prima nel quartiere Prati dove io studiavo all’università e lui abitava e poi dopo, in alcuni studi televisivi, si rivedevano quei due, gli amici del mare che ballarono ragazzini, a bordo piscina.”