Presso una scuola di Bolzano la particolare iniziativa nella quale saranno addestrati 18 cani alla ricerca di tracce del Coronavirus.
La lotta al Coronavirus è ormai parte integrante delle nostre vite, ecco quindi che si studia qualunque metodo che possa permetterci di tener lontano il contagio. Ultima idea, riguarda una scuola di Bolzano, dove è ripresa in minima parte la didattica in presenza, e soprattutto dove i grandi protagonisti sono i cani.
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Quest’ultimi infatti sono stati addestrati per uno speciale compito ed hanno ‘preso servizio’ presso il Liceo Scientifico di lingua tedesca ‘Peter Anich’ in via Fago a Bolzano. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e soprattutto come possono aiutarci nella lotta al Coronavirus.
I cani, nella giornata di oggi, una volta entrati nella sala più grande del liceo, hanno avuto ordine di annusare le mascherine lasciate dagli studenti del Liceo all’interno di alcuni contenitori. In seguito i cani hanno ‘segnalato’ ai padroni cinque mascherine che sono state deputate ipoteticamente positive al Coronavirus. I ‘ragazzi incriminati’ hanno poi effettuato il test, ma quest’ultimo ha dato esito negativo.
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Gli animali in pratica sono stati addestrati nel trovare tracce di Coronavirus, nonostante abbiano fallito il primissimo test. Nelle prossime settimane toccherà poi a circa 2.300 studenti situati in diverse località dell’Alto Adige prender parte al particolare test. In modo tale da poter testare il grado di preparazione dei cani.
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Seguendo quindi il calendario reso noto, i primi ragazzi che prenderanno parte allo screening saranno gli studenti della scuola elementare ‘Galileo Galilei’ di Brunico. Chiuse questa parte di alunni, si passerà alle scuole superiori di secondo grado dello stesso istituto.
L’obiettivo che ci si è prefissato è di riuscire ad addestrare 18 cani entro la fine del mese corrente. Così da poterli avere ‘a disposizione’ nella lotta al Coronavirus. Nel caso in cui il metodo si rivelasse efficiente, si tratterebbe di una vera svolta siccome si potrebbero evitare numerosi contagi all’interno delle strutture scolastiche e non solo. Un’idea vedrebbe i cani posizionati all’ingresso dei luoghi pubblici e di aggregazione con l’obiettivo di rintracciare il virus.
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