Il Governo sta pensando a nuove misure restrittive in seguito alle festività natalizie: ritorna lo stop agli spostamenti.
Il Governo del premier Conte ragiona sulle misure restrittive da mettere in campo a partirà dal nuovo DPCM. Ecco quindi che si ragiona in merito agli spostamenti, il ritorno nelle aule e la ripresa economica delle attività produttive.
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Sono numerosi i banchi su cui dovrà lavorare la maggioranza e dar risposte che possano essere soddisfacenti per il futuro degli italiani che sperano di poter tornare a lavorare con continuità a partire dal nuovo anno. Andiamo quindi a scoprire cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni.
Si parte con la didattica in presenza. L’ipotesi del ritorno tra i banchi di scuola per gli alunni prende sempre più piede. Al momento si segue una linea indicativa ce vuole il 50% di presenza nelle scuole a partire dal 7 gennaio. Ciò è quanto emerge dal vertice con i capidelegazione della maggioranza, oltre che col Ministro degli affari regionali Boccia ed i membri del Comitato tecnico Scientifico.
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Questa è solo la prima di diverse misure che intendono anche classificare l’Italia intera di colore ‘arancione‘ nel fine settimana del 9 e 10 gennaio. Ci conseguenza ci sarà per le attività di ristorazione la possibilità di vendere solo ed unicamente da asporto, o a domicilio.
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Entrando nel merito delle misure che verranno attuate, si legge come dal 7 gennaio e fino al 15, verrà consentito lo spostamento tra le Regioni solo ed unicamente per ragioni che implicano necessità. Inoltre, si annuncia come ci sia stata una proroga del divieto di ospitare a casa più parenti o amici. Questa misura, prevista dal Decreto Natale fino al 6 gennaio, verrà prorogata fino al giorno 15.
Emerge poi una certa preoccupazione per la situazione della Lombardia, in ritardo sulle vaccinazioni. Tematiche che verranno affrontate al meglio nei prossimi giorni e che diranno tanto sul futuro dell’Italia. Sicuramente la scelta di prorogare le misure messe in atto durante queste festività non farà piacere alla popolazione.
Sarà l’ennesimo banco di prova in attesa del nuovo DPCM che darà maggiori indicazioni e potrebbe indicare nuove misure da rispettare per il prosieguo dell’anno.
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