Giorgio Panariello e la sua dedica al collega morto: da brividi

Giorgio Panariello lascia tutti senza fiato: pubblica sul suo profilo Istagram una dedica speciale

Giorgio Panariello

Il grande comico e conduttore Giorgio Panariello è da sempre amatissimo dal pubblico italiano. Lui con la sua dolce ironia ha riempito teatri e tenuto palchi scena senza alcun bisogno di aiuto.

Famoso per le sue imitazioni, quale quella di Renato Zero che è da sempre il suo cavallo di battaglia, ha saputo fin dagli esordi far innamorare fan e pubblico ovunque lui andasse.

Recentemente ospitato nel salotto di Verissimo, alla conduttrice Silvia Toffanin aveva rivelato il suo grande dolore. E’ già noto infatti come la scomparsa improvvisa del fratello abbia sconvolto in modo perpetuo la vita di Panariello.

Mio fratello è morto di freddo, ma non per colpa della droga. Poteva succedere a me”, ha dichiarato con fermezza durante l’intervista. Il fratello Franco, morto a soli 50 anni, nel 2011 ebbe un malore durante una cena.  Gli amici che erano con lui lo lasciarono solo sul lungomare di Viareggio. È morto di ipotermia.

Nel corso della mia vita ho avuto la sua stessa disperazione ed anch’io ho rischiato di cadere nella trappola degli stupefacenti. Mi son fermato in tempo”, aveva confessato con il cuore in mano.

Panariello, non estraneo al dolore, aveva dedicato alla storia un libro “Io sono mio fratello”. Come lui stesso dichiarò lo scrisse perché tutti sapessero la verità.

Giorgio Panariello alle prese con il Covid

Non fu l’unico dolore. Come sappiamo, qualche mese fa il noto conduttore non che amico intimo di Giorgio Panariello, Carlo Conti ha contratto il virus da Covid-19. E’ Conti stesso a raccontare in recenti interviste di quanto sia stato duro ed in salita il percorso alla guarigione.

Panariello si era ritrovato così alla conduzione di “Tale e quale show” di cui faceva parte nelle vesti di giudice. E già all’epoca aveva dichiarato” State attenti al virus.” Dopo la morte del fratello Giorgio Panariello si ritrova nuovamente faccia a faccia con la sofferenza.

Prima la malattia del suo caro amico Carlo conti e poi le difficoltà di Gianfranco Monti.

Ora c’è Gianfranco Monti“, aveva detto durante una puntata dello show. “Anche lui sta soffrendo come una bestia. Lo dico io ma anche Carlo Conti che c’è passato: questa è una cosa brutta, noiosa, pallosa, anche nei casi quando non è estremamente pericolosa, è comunque una scocciatura, quindi occhio.”

“Mantenete la distanza, usate la mascherina, pulitevi bene le mani. Sembra inutile ma è come quando si diceva di non abbandonare gli animali, a forza di dirlo ne abbandonano meno, o mettete la cintura, a forza di dirlo anche io me la metto”, aveva poi raccomandato.

Dedica commuovente sul suo profilo Istagram

Oggi Panariello torna a mostrare un altro dei suoi dolori più grandi. Questa volta si racconta con una foto pubblicata poche ore fa sul suo profilo.

Giorgio Panariello

La dedica è rivolta a qualcuno di molto importante: “Ogni volta che passo da fontana di Trevi, mi viene in mente la scena di quel film in cui Totó riesce a venderla ad uno sprovveduto turista. “

Immediatamente emerge la dedica nostalgica di Totò, il grande sceneggiatore, attore e comico napoletano che ha fatto la storia dell’ironia.

Sullo sfondo si intravede un elegante Panariello in giacca con alle spalle la meravigliosa Fontana di Trevi. Il monumento, da poco, è stato al centro di numerose polemiche.

In piena emergenza sanitaria si è stati costretti alla chiusura dell’area per evitare gli assembramenti. Infatti a causa della presenza di un affollamento tale che non rendeva più possibile il mantenimento della distanza di sicurezza, le pattuglie della polizia locale hanno dovuto procedere al momentaneo isolamento della zona.

Che sia doloroso vedere la nostra amata capitale ridotta ad un isola deserta,lontana da turismi e dal brulicare dei mercatini non c’è alcun dubbio. Ma anche in questo caso Panariello riesce ad far trapelare la sua caratteristica ironia.

Sembrava solo una gag ed invece oggi (o in un domani non troppo lontano) potrebbe essere possibile. Potrebbe diventare la Jacuzzi di un Naomo arabo.”

Tirando in ballo uno dei suoi più celebri personaggi: Naomo. Il classico impresario di artisti e cantanti che va in giro con un impermeabile beige e con un singolare guinzaglio che sta però in alto (come se avesse un animale volante).

Immediatamente il paragone ha riscosso migliaia di like e di commenti da parte dei suoi fan che oltre ad ammirarlo per la sua buona riuscita di trasformare una brutta vicenda in una leggere ironia, si abbandonano anche a dei commenti inerenti il suo fascino.

Non c’è altro da dire, Giorgio Panariello colpisce ancora.

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