Maradona è morto. Un avvocato parla dei lati oscuri intorno al decesso

Maradona è morto. Uno dei calciatori più noti al mondo si è spento all’età di 60 anni per un arresto ​cardiorespiratorio.

Diego Armando Maradona è morto e la sorpresa non ha aspettato a manifestarsi. Poco dopo il suo decesso, infatti, si è venuti a conoscenza di come questa dipartita abbia causato una serie di movimenti popolari.

Più di 1.000.000 di persone hanno seguito il suo funerale. Un caos generalizzato, tra irruzioni all’interno della Casa Rosada (il palazzo presidenziale di Buenos Aires) e il lancio di gas lacrimogeni per disperdere gli astanti. E a tutto questo non poteva che aggiungersi lo scandalo di una morte che sembra riportare anche dei lati più oscuri di quello che si potrebbe immaginare. 

Cosa succede quando muore un mito? E cosa si fa quando questo mito è Diego Armando Maradona? Alcuni se ne fanno una ragione, ma i cari de El Pibe de Oro questa volta sembrano essere pronti a denunciare un crimine di cui sembra che il noto prodigio dello sport sia stato vittima.

Afferma l’avvocato e cognato di Diego Armando Maradona, Matias Morla, infatti che il calciatore è stato «lasciato senza cure per 12 ore e l’ambulanza è arrivata con mezz’ora di ritardo. Sto già pensando all’apertura di un’indagine a riguardo».

Maradona è morto e si specula ancora sulla sua morte?

Se El Pibe de Oro fosse morto in seguito a un’incuria da parte di medici e pronto intervento nell’agire repentinamente, sarebbe legittimo che i famigliari ottengano il giusto risarcimento in tribunale.

Dall’altra parte però queste dinamiche potrebbero far pensare alla volontà di speculare fino all’ultimo sul corpo ancora caldo del calciatore. Non possiamo essere al corrente di tutte le dinamiche famigliari che giacciono alla base dei rapporti costruiti nel tempo da parte di Diego Armando Maradona. Non sappiamo neanche con certezza come questi si fossero evoluti fino alla sua morte. Sappiamo però d’altro canto come il mondo del gossip farà incetta di questa ipotesi di speculazione servita su un grazioso piatto d’argento.

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Non ci resta che sperare nella buona creanza delle persone e dei giornalisti. Il ruolo di avvoltoio non si addice neanche al peggior pubblicista di questo mondo, anche se a morire questa volta è stato Diego Armando Maradona.

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