Con l’arrivo del Covid-19 il nostro modo di lavorare è cambiato. Esistono 2 modi nuovi di fare smart working: da casa o da un hotel di lusso
Che sia possibile lavorare in ogni luogo è ciò che ci ha insegnato l’arrivo improvviso della pandemia mondiale che ci ha costretto a fare di necessità virtù.
Si può lavorare comodamente da casa, creandosi il proprio ufficio ma si possono prediligere anche altri luoghi, come per esempio l’ufficio in hotel e fughe rilassanti nella propria città scoprendo luoghi magici dietro casa.
Manager e professionisti di alto livello danno vita ad una nuova tendenza: la staycation (stay: resta a casa, vacation: vacanza) che ora può diventare anche ‘workation’ da work, lavoro, trasferendo in alberghi tutto comfort, la propria struttura operativa.
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Nato negli Stati Uniti durante la crisi finanziaria del 2008, arrivato a Londra ed ora diffuso in tutta Europa, inclusa l’Italia, il trend staycation invita ad esplorare luoghi vicini ma spesso sconosciuti e a fare dei break tra un impegno e l’altro in ambienti di lusso e confortevoli.
Il target è alto e i pacchetti includono non solo la prenotazione di suite e camere super attrezzate tecnologicamente per videoriunioni con sfondi d’eccellenza, ma la possibilità di consumare a qualsiasi orario cocktail, continental breakfast, tè, caffè e brunch, pranzi e cene gourmet serviti nelle sale da pranzo con viste sorprendenti, in ambienti storici affrescati o arredati con opere d’arte, oppure in chiostri e giardini all’italiana.
La crisi pandemica ha colpito soprattutto i settori degli alberghi e della ristorazione perchè conseguenza diretta del crollo del turismo. Per questo anche in questo ambito ci si è dovuti reinventati.
Smart working in hotel significa lavorare nelle SmartRoom che sono una sorta di mini uffici con connessione Wi-Fi ad alta velocità, coffee corner e servizio stampa.
Una novità che è stata lanciata da VOlhotels, la catena alberghiera del gruppo Alpitour è stata il pacchetto Smart Week. Questo consiste in una settimana di vacanza in cui poter conciliare vacanza e lavoro. Lavorare da remoto in hotel potrebbe quindi rappresentare una soluzione ideale per risollevare le sorti del settore, piegato dalla pandemia.
Per lo smart working in hotel è nata una start up che si chiama DayBreakHotels.com, dove è possibile prenotare una stanza in day-use, ovvero solo per lo smart working giornaliero. La particolarità sta nel fatto che gli hotel ad aderire a questa nuova modalità sono quelli di lusso ma a prezzi scontati.
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