Mentre il numero dei contagi è in salita, il governo si prepara a varare il nuovo dpcm comprenderà chiusure e città blindate
Mentre i dati dei contagiati aumentano considerando anche il numero record dei tamponi e la bassissima quota dei morti, appaiono gli spettri di un nuovo lockdown. Essendoci un nuovo dpcm in arrivo che attiverà limitazioni ancora più stringenti per la popolazione.
Come da fonte da Ansa.it, il nuovo dpcm arriverà, molto probabilmente, tra domani e lunedì. Il ministro Roberto Speranza ha dichiarato quest’oggi durante l’incontro tra Governo e regioni: “Se guardo i numeri degli altri Paesi le nuove misure sono necessarie per evitare di arrivare a quei livelli”.
Ma quali sono le misure di cui parla?
Parrucchieri e estetisti a quanto pare non sono nemmeno sul tavolo di discussione, di conseguenza potranno rimanere aperti seguendo il solito orario di apertura.
Per la scuola le decisioni sono di aumentare la didattica a distanza almeno per le scuole superiori. Mentre ci sono regioni, come l’Umbria, che vorrebbero attivare la didattica a distanza per tutto il sistema scolastico almeno per 15 giorni, così da studiare l’andamento dell’epidemia.
Dopo l’obbligo di chiusura entro mezzanotte, le proposte sono di ristringere ancor di più l’orario di lavoro obbligando la chiusura alle 22 per bar e ristoranti. Ovviamente le conseguenza per il settore saranno molto probabilmente catastrofiche.
Viene proposto anche un aumento dello smart working fino al 70/75%, tutto ciò per rendere vuoti gli uffici e evitare assembramenti in strada durante gli orari di lavoro di essi. Questa decisione andrà sicuramente ad intaccare ulteriormente gli introiti di tutte le attività, già in ginocchio, che ruotano intorno a tali uffici.
Palestre, Piscine, Cinema e Teatri vengono considerate attività non essenziali da questo governo e di conseguenza ne disporranno la chiusura totale. Tutto ciò avrà ovviamente ripercussioni enormi sull’economia di questi settori e su quella nazionale.
Avendo stabilito che le ultime attività a chiudere saranno i bar e i ristoranti alle 22, il governo ha pensato di istituire un coprifuoco obbligatorio, che vieterà alle persone di uscire di casa dopo quell’ora senza comprovate esigenze.
Ovviamente questa sarà la linea univoca che il governo applicherà a livello nazionale, ma le regioni, a loro discrezione, potranno decidere di aumentare ancor di più le restrizioni.
Il governo, tramite i suoi portavoce, fa sapere che sosterranno tutti i settori sottoposti all’ennesima chiusura o limitazione oraria.
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