A Termini, la stazione ferroviaria principale di Roma, è arrivata la proposta. I lavoratori hanno sottolineato che non se andranno dopo aver occupato fino al momento in cui non riceveranno delle risposte concrete.
Si tratta del personale di Chef Express della Stazione Termini di Roma che ha deciso di occupare fino ad arrivate risposte i locali di bar, fast food e paninoteche restando in quella che definiscono un’assemblea permanente. Questi si lamentano delle mancate risposte non ancora arrivate dalle istituzioni, ad un mese di distanza dalla chiusura dei contratti di locazione. Il 30 novembre questi scadranno in maniera improrogabile. Hanno spiegato che rimarranno lì fino a che tutto non sarà risolto a tutela del loro lavoro. Specificando che non ci sono parole ma il silenzio per contrastare.
Il rischio concreto è quello di vedere 78 persone senza lavoro senza che ci siano possibilità di rimescolarli in altri esercizi il tutto per la crisi legata all’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Si parla di lavoratori dei marchi Moka Cafè, Mr Panino e Rossosapore. Attenzione anche ai dipendenti dello storico McDonald’s della stazione che potrebbe essere tra gli altri a chiudere le serrante entro novembre. I dipendenti sono numerosi e vogliono delle risposte concrete.
Il Segretario provinciale della Flaica, Giancarlo Desiderati, ha parlato della protesta: “Grandi Stazioni continua a non interloquire, basterebbe una proroga del contratto per qualche mese fino a superare il momento. Questa fretta e inamovibilità è davvero incomprensibile. Dall’altra parte il MiSE non interviene fino a crisi conclamata”. C’è sicuramente preoccupazione.
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L’insoddisfazione nasce anche dal fatto che nessuno si muoverà fino a che non si arriverà proprio al baratro. La forma di protesta è stata organizzata, forte, decisa e pacifica. Semplicemente non se ne andranno fino a quando non avranno le risposte.
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