Coronavirus: record tamponi e contagiati, i morti scendono

Continua a salire la curva dei contagi, tanto è che si superano i “record” della prima ondata di Coronavirus: i dati ed i numeri di giornata.

I numeri parlano chiaro, nel mondo, in Europa e soprattutto in Italia. Il contagio da Coronavirus avanza senza patemi e colpisce naturalmente anche la penisola. I dati odierni in merito ai casi positivi e quanto ne gira attorno tanto dice sullo stato dell’arte dell’emergenza sanitaria, con una curva del contagio che stenta a calare, anzi, promette battaglia in vista delle prossime settimane.

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Dal punto di vista dei nuovi positivi, si contano 24.991 nuovi positivi, con un incremento di quasi 3 mila casi rispetto alla giornata precedente. Insomma, già un primo dato che non conforta, anzi, mette ancora più apprensione per il futuro. Per quanto riguarda i decessi, ci si ferma oggi a 205, con un calo di 16 unità rispetto a 24 ore prima.

Coronavirus: i dati nei reparti e le terapie intensive

I numeri che maggiormente interessano riguardano le persone ricoverate. Ben 1536 in terapia intensiva, di cui 125 persone in più nelle ultime 24 ore. I dati per la terapia ordinaria dicono di 14981 pazienti ricoverati. Gli attualmente positivi sono arrivati a 276.457, ben 21.367 più di ieri. Di questi, 259.940 sono le persone in isolamento domiciliare.

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Sul numero di tamponi effettuati c’è l’importante valutazione: ben 198.952, oltre 24 mila in più di ieri. La percentuale data dal rapporto tra tamponi effettuati e positivi è stabile oltre 12%. Con i dati che parlano di un maggiore numero di contagiati rispetto ai guariti da Covid. 276.457 contro i 275.404 mila guariti dall’inizio della pandemia.

Il confronto rispetto alla prima ondata

Se si effettua un confronto tra il passato ed il presente, si può riscontrare come il 20 ottobre i positivi erano 142.739 a fronte di 255.005 guariti. Un dato in netto contrasto rispetto al mese di agosto, dove si contavano 19.714 positivi a fronte di 206.015 guariti. 

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“Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado“: questo lo rende noto il presidente della Regione Puglia. Un’amara costatazione che fa tanto intendere sul momento attuale che sta vivendo la nostra nazione. Il Coronavirus non arresta la propria corsa, vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.