Coprifuoco Lazio: nella disperazione i ristoranti fuori porta

Stanotte entrerà in vigore il coprifuoco notturno anche per la regione Lazio e i ristoranti fuoriporta sono già caduti nella disperazione più totale. 

Anche il Lazio, dopo la Campania e la Lombardia adotterà misure più stringenti rispetto alla linea dettata dal dpcm del premier Conte. Questa notte entreranno in vigore le disposizioni date dal governatore Zingaretti.

Queste disposizioni includono aumento della didattica a distanza, coprifuoco dalle 24 alle 5 e transennamenti delle principali piazze della movida, argomento ben approfondito dalla testata MeteoWeek.

Ovviamente questa misura così stringente avrà ripercussioni molto pesanti sull’economia regionale. Sopratutto saranno bar e ristoranti a subirne maggiormente le conseguenza.

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Ristoranti fuori porta disperati

Anche in questo caso c’è da fare una distinzione: da una parte ci sono i ristoranti in città, già in ginocchio per il calo turistico, che avranno un’ulteriore calo per la riduzione oraria. Dall’altra ci sono i cosiddetti “locali fuori porta” che con il restringimento orario vedranno praticamente annullati i loro introiti serali.

Il perché è molto semplice, il coprifuoco rende necessario il ritorno nelle proprie dimore alle ore 24 e spesso questo risulta impossibile da alcune località. Prendiamo per esempio una famiglia di Roma che vuole andare a mangiare nella vicina Anzio, nota località marittima laziale che dista 50km dalla capitale.

Per la famiglia sarà impossibile andare, mangiare e tornare a casa in tempo per l’inizio del coprifuoco e ovviamente per evitare la sanzione molto salata eviteranno di andare “fuori porta” a mangiare.

Di conseguenza, speriamo che questa nuova “stretta” sia temporanea e breve, poiché gli imprenditori italiani hanno già sofferto abbastanza le conseguenza di questa epidemia.

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